La prova del fuoco (San Pietro Igneo passa attraverso il fuoco illeso dopo la benedizione di San Giovanni Gualberto)

Documenti fotografici

Definizione: positivo, colore: (BN)
Fondo: Fototeca INSR, collocazione: Busta: 56. Benedetto da Maiano/ Benedetto da Rovezzano - Fascicolo: Benedetto da Rovezzano/ Firenze, inventario: 4020
Autore: Brogi (1900-post)
Misure: mm 200x250 (supporto primario), mm 340x245 (supporto secondario)

OA - Opera d'arte 3.00

IN FASE DI REVISIONE

CODICI

Tipo scheda:OA
Livello ricerca:I
Ente schedatore:INSR

OGGETTO

OGGETTO
Tipologia:Scultura
SOGGETTO
Identificazione:La prova del fuoco (San Pietro Igneo passa attraverso il fuoco illeso dopo la benedizione di San Giovanni Gualberto)
Titolo:Monumento funebre di San Giovanni Gualberto (particolare)

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA

LOCALIZZAZIONE ATTUALE
Stato:ITALIA
Regione:Toscana
Provincia:FI
Comune:Firenze
COLLOCAZIONE SPECIFICA
Denominazione:Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi

CRONOLOGIA

CRONOLOGIA GENERICA
Secolo:XVI
CRONOLOGIA SPECIFICA
Da:1505
A:?
Motivazione cronologica:

DEFINIZIONE CULTURALE

AUTORE
Nome scelto:Benedetto Grazzini
Dati anagrafici:XV-XVI (Pistoia, 1474/ Vallombrosa 1552ca.)

COMPILAZIONE

COMPILAZIONE
Data:2004
Nome:Cialdai, Susanna

ANNOTAZIONI

Osservazioni:Il monumento funebre di San Giovanni Gualberto fu commissionato nel 1505 da Don Biagio Milanesi, Generale dell'Ordine Vallombrosano. Lo scultore vi lavorò, presso il Palazzo del Guarlone, fino al 1513 ma non lo finì e non venne mai collocato nel luogo di destinazione (Badia a Passignano) prechè il committente fu condannato all'esilio da Papa Leone X. Gli elementi rimasero nel Palazzo del Guarlone fino al 1530 e furono danneggiati durante l'assedio di firenze. Alcune parti furono utilizzate per l'Altare Sernigi in Santa Trinita a Firenze e per la cappella del Sacramento in San Michele a San Salvi. Mentre altri elementi passarono dall'Opera del Duomo a Palazzo Pitti e agli Uffizi. Nel 1865 furono trasferiti al Bargello, dal 1930 si trovano al Museo di San Salvi.